[Immagine di copertina: I popoli repressi il 5 settembre da gruppi paramilitari e polizia del municipio di Xochimilco sono confluiti nel Fronte di Resistenza contro la repressione e la brutalità poliziesca durante una manifestazione davanti alla procura generale della giustizia di Città del Messico – crediti:Diego García Bautista]
Nel pomeriggio di giovedì 5 settembre un gruppo di una trentina di picchiatori ha attaccato il presidio convocato dalle organizzazioni comunitarie di San Gregorio Atlapulco di fronte al comune di Xochimilco mentre protestavano contro la criminalizzazione della leader comunitaria Hortensia Telésforo.
Le organizzazioni denunciano l’accordo tra funzionari municipali, polizia e gruppi d’assalto per reprimere e attaccare le comunità in lotta. Hortensia Telésforo nella comunità di Atlapulco promuove la difesa dell’acqua e del territorio e nel 2022 ha partecipato al recupero della Casa del Popolo Tlamachtiloyan, dove si svolgono workshop, forum, conferenze e incontri sui diritti dei popoli originari, delle donne indigene, sulle minacce per l’inquinamento e l’esproprio. https://desinformemonos.org/denuncian-criminalizacion-contra-defensora-comunitaria-hortensia-telesforo-en-xochimilco/
La Casa de los Pueblos Tlamachtiloyan era stata occupata dopo il violento sgombero del presidio permanente in difesa dell’acqua del 2 dicembre 2022. https://www.laizquierdadiario.com/Alto-a-la-represion-a-las-comunidad-de-San-Gregorio-Atlapulco#:~:text=La%20ma%C3%B1ana%20del%202%20de,Atlapulco%20en%20la%20alcald%C3%ADa%20Xochimilco. Nel municipio di Xochimilco si lotta contro la costruzione del Colector Actopan, una grande opera idraulica imposta senza consultare le comunità interessate. https://desinformemonos.org/retirar-maquinaria-y-cancelar-el-proyecto-unica-solucion-al-conflicto-en-san-gregorio-atlapulco-coordinacion-de-pueblos-de-xochimilco/
Le grandi opere idrauliche nel distretto di Xochimilco, così come quelle infrastrutturali nel sud del Messico (Tren Maya, Corredor Interoceanico) rientrano nel programma del partito MORENA, al governo del Paese prima con AMLO e ora con Claudia Sheinbaum, ex sindaca di Città del Messico. La cosiddetta “quarta trasformazione” 4T altro non è che un piano di imposizione di grandi opere e prosegue nel solco delle storiche politiche di oppressione e sfruttamento delle risorse a danno dei popoli originari, del campesinato e della classe lavoratrice nel suo complesso, a beneficio delle grande imprese, dell’oligarchia e del settore turistico. https://nodosolidale.noblogs.org/2023/03/18/comunicato-della-brigada-campeche/
In questi giorni sono state organizzate assemblee pubbliche e di denuncia, qui di seguito riportiamo la traduzione del Pronunciamiento de los Medios Libres, Independientes, Autónomos o como se llamen sobre la represión del #HalconazoMorenista el 5 de septiembre en la Ciudad de México sui fatti del 5 settembre.
https://encuestas.redcoral.la/index.php/825222?newtest=Y&lang=es-MX
MEDIA LIBERI, INDIPENDENTI, AUTONOMI… O COME VOLETE CHIAMARCI. CI DICHIARIAMO IN RESISTENZA CONTRO LA PERSECUZIONE E GLI ATTACCHI DELLO STATO MESSICANO.
Siamo stanchə delle continue violenze che il governo messicano ha esercitato contro mediattivistə indipendenti, comunitariə e popolari e i media liberi fin dall’inizio di questa amministrazione. Non solo ci hanno criminalizzatə, perseguitatə e uccisə, come nel caso del compagno Samir Flores Soberanes, ma stanno anche cercando di imporre la propria narrativa sulla comunicazione indipendente, organizzando eventi internazionali sul tema in cui il principale oratore è però il Presidente della Repubblica.
La recente aggressione da parte di un gruppo di sgherri del sindaco di Xochimilco e della polizia di Tlalpan Mostra chiaramente il modo di agire delle autorità di tutti i partiti politici nei confronti di chi, come noi, pratica la libera comunicazione ed è solidale con la lotta dei popoli. In un solo giorno, compagnə che manifestavano contro la criminalizzazione sono stati picchiatə, aggreditə sessualmente e derubatə in due azioni brutalmente repressive. Abbiamo contato 50 feriti, 5 gravi, 4 aggressioni sessuali e 11 mediattivistə aggreditə, oltre a 5 compagnə che sono statə trattenutə per 10 ore, privatə della possibilità di comunicare.
La mattina del 5 settembre 2024, una manifestazione pacifica davanti al municipio di Xochimilco è stata attaccata da un gruppo paramilitare di picchiatori, su ordine dei funzionari comunali. La violenza era diretta contro coloro che stavano dando copertura all’iniziativa come mediattivistə popolari. La complicità della polizia è stata evidente, infatti si è ritirata durante l’attacco, permettendo il furto massiccio di telefoni e telecamere e quindi la distruzione sistematica di ogni prova. La repressione è proseguita con 5 arresti arbitrari, accompagnati da torture fisiche, psicologiche e sessuali.
La notte dello stesso giorno, mentre compagnə manifestavano solidarietà e chiedevano il rilascio deə 5 detenutə, lo Stato (questa volta con le uniformi ufficiali del gruppo “Zorros”) ha ripetuto la scena repressiva nel Ministero Pubblico di Tlalpan, dove lə detenutə di Xochimilco erano statə precedentemente trasferitə illegalmente. I granatieri hanno picchiato, trascinato, gasato e rubato nuovamente le prove della brutalità che noi comunicatorə stavamo documentando. Questa azione non è né nuova né isolata; risponde a una politica di repressione e disprezzo che i governi hanno intrapreso contro coloro che osano contraddire la narrazione ufficiale. Riteniamo importante ricordare che la repressione non è stata attuata solo dal governo Morena di Xochimilco e Città del Messico, ma anche dal PAN, dal PRI e dal PRD che governano a Tlalpan. L’intero spettro politico si è unito a questa repressione. Oggi abbiamo perso attrezzature per un valore di 4.500 dollari. Le nostrə compagnə hanno ferite alla testa, costole rotte e conseguenze psicologiche. Tuttavia, il nostro spirito di resistenza rimane intatto. La lotta per una comunicazione libera e a supporto dei popoli non cesserà.
Per questo chiediamo:
– La fine degli atti di violenza, intimidazione e criminalizzazione contro i media e comunicatorə che difendono i diritti del popolo.
– La eliminazione della forza di polizia nota come “Los Zorros” e lo scioglimento dei corpi di polizia messicani addestrati in Israele.
– Le dimissioni di Francisco Pastrana, direttore giuridico di Xochimilco, e di Guerrero de la Cruz Clavel, direttore generale dell’Ambiente e dello Sviluppo Sostenibile, coinvolti negli eventi che denunciamo in questo comunicato.
Chiediamo l’appoggio e il sostegno deə vicinə organizzatə di Xochimilco e di tutte le collettività aggredite.
Ma, soprattutto, lanciamo un appello urgente a organizzarsi, a resistere e a continuare a praticare la comunicazione indipendente. Inizia la tempesta. Prendiamoci cura l’uno dell’altro nelle strade, formiamo gruppi e affinità, perché insieme si comunica meglio. Se siamo nel mirino del governo, è perché le nostre voci libere sono più necessarie che mai. Non abbiamo paura e non smettiamo di alzare la voce.
Unisciti a questo appello all’azione!
Prendi la tua macchina fotografica, il registratore, il microfono, la matita, lo stencil. Organizzati, proteggi lə compagnə e spargi la voce.
Lunga vita a Samir Flores! Viva la lotta dei popoli organizzati! Viva le voci libere in resistenza!
BASTA CON LA REPRESSIONE!
BASTA CON L’IMPUNITÀ!